ILARIA DI I'MREADING RECENSISCE IL SIGILLO DEI PADRI FONDATORI
24 FEBBRAIO 2023:
Cercate un libro coinvolgente, ricco di azione e colpi di scena? Allora "Il sigillo dei padri fondatori" è il libro giusto per voi. Non rientra in un genere ben preciso; gli elementi portanti sono quelli comuni al romanzo d'avventura e storico e al thriller. Il prologo e i flashback ricorrenti ci riportano a uno dei periodi storici più delicati e difficili del popolo americano: dalla guerra d'indipendenza scaturita dal Boston Tea Party si giunge alla crisi economica unita all'incertezza del sistema bancario. Siamo a Philadelphia, nel 1793, e i Padri fondatori tra cui George Washington, l'allora Presidente degli Stati Uniti, Samuel Adams e Thomas Jefferson, si riuniscono per decidere il futuro della nazione, salvaguardandola dai Buthschild, una famiglia di banchieri determinati al controllo non solo sul piano finanziario. La decisione presa sarà al sicuro per più di duecento anni, fino a quando gli Illuminati di Baviera, rivendicheranno il loro potere utilizzando qualsiasi mezzo. La chiave per la loro missione sarà Kate Reintzel, una giovane e coraggiosa libraia di Praga, nonché la protagonista del romanzo. La vita di Kate sarà stravolta nel giro di poche ore, ma il suo spirito di adattamento e l'acume nel risolvere i vari enigmi disseminati nella storia la rendono uno dei miei personaggi letterari preferiti. Non sarà sola in questa avventura: il papà Abner e l'agente Ethan Davila diventano simbolo di amore e di sostegno. Personalmente mi sono divertita non solo a tentare di risolvere il mistero, ma a fare una ricerca su ogni luogo descritto dall'autore. La storia si svolge in varie città: da Praga a Boston, da Washington ad Alexandria, da Ingolstadt a Firenze. La tenuta di Jefferson a Monticello mi ha molto colpita e ho avuto l'impressione di essere proprio lì. La minuziosità dei ragionamenti e l'unione tra fatti realmente accaduti e non, rivela lo studio approfondito dell'autore. La brevità dei capitoli, che spronano a divorare il libro, e l'alternanza dei vari punti di vista in terza persona rendono la lettura molto dinamica e mai pesante. Giunta all'ultima pagina, la mia reazione è stata di stupore perché avrei voluto saperne ancora. Il finale lascia presagire che per l'MI6 e l'FBI il lavoro non è ancora terminato; e io sono curiosa di conoscere qualcosa in più sulla vita di Ethan. Cosa ci insegna "Il sigillo dei padri fondatori?". L'importanza della Storia, che rende chiaro il perché l'uomo è giunto a questo punto, "all'oggi", e del tempo. Non è mai troppo tardi per ricucire un rapporto e bisognerebbe farlo prima che gli istanti sfilino via. (Ilaria di I'mreading) |